Lui compra gli ingredienti, sfiletta il pesce, cucina, porta i piatti in sala ai clienti, sempre lui li convince ad assaggiare “anche un po’ di antipasto aspettando il piatto del giorno”, e ancora lui si assicura che siano tutti felici nel suo piccolo Quo Vadis, trattoria aperta in corso Raffaello a Torino dopo un periodo…
Mese: agosto 2017
Brindisi n.176/ Un Dolcetto d’Ovada alla “sagra” e alle “radici”
Novanta abitanti, una sola bottega (dove il pane è fresco ma dolce perché lo cuociono nello stesso forno degli amaretti), una manciata di pollai, una distesa di orti e vigne, campi di erba medica e girasoli, case sul crinale della collina che sembrano di Lego. E una chiesa, con una piazza dove da 41 anni…
Brindisi n.175/ Una Coca Cola al limone per lo “junk food”
Si chiama “Istanbul Famoso” e non l’ha mai recensito nessuno (non dev’essere così famoso). Non lo farò neanche io, mi sono limitata a mangiare i suoi kebab (d’asporto) e due falafel. Non è nell’elenco dei 6 migliori kebab di Torino (li trovate qui) né in quello dei 5 kebab più amati dai torinesi (eccoli qui)….
Brindisi n.174/ Un bianco per il “coast to coast sul tram da Mirafiori a Falchera”
Cinquanta fermate a bordo di un tram con velleità da metropolitana leggera: numero 4, da strada del Drosso a via delle Querce, da Mirafiori alla Falchera, dalla periferia delle fabbriche a quella dove le fabbriche non le hanno mai viste. Ci salgo al mattino di un giorno qualunque e il “coast to coast” diventa un…
Brindisi n.173/ Un Chianti per “il Bramante”
Povero Chianti, il Re dei rossi, il più italiano dei vini, prestigioso e corposo, elegante e illustre, costoso (in genere) e complesso, antico e importante (Doc dal 1967 e Docg dal 1984), per me però resta il vino di Hannibal Lecter. Ogni volta che me ne portano un bicchiere penso al Silenzio degli Innocenti: “Mi…
Brindisi 172/ Una Ribolla Gialla per “i cugini ritrovati”
Siamo a 166 metri di altezza, appena due in meno della Mole Antonelliana in evidenza sullo skyline. “Piano 35”, il grattacielo di Intesa San Paolo: dieci anni fa, quando ho lasciato Torino (per Alessandria), era appena stato partorito da quel genio di Renzo Piano, l’archistar (e senatore a vita) che fa grande l’Italia. Oggi è…