Brindisi n. 180/ Chirouble e Macon per “la fuga a Lione”

Se Barcellona ha “il giro delle tapas”, Lione ha quello dei Bouchon, ristorantini caratteristici, “focolari accoglienti e calorosi di gioia e buon umore” (li definiva Jean-Marie Fontenau). Frequentarli è uno dei migliori (sicuramente il più gustoso) modi per familiarizzare con questa città francese pittoresca e vivace. E’ la capitale del food, del resto, oltre che del…

Brindisi n.179/ Un Marsala per le “camere con vista”

Lesson number 1: al momento di prenotare la stanza di un hotel per le vacanze, scegliere sempre la “camera con vista” (è pure il titolo dello strampalato libro di Edward Morgan Forster). Qualsiasi sia il supplemento ne vale la pena, specie se l’albergo è a Cefalù, nella baia di Kalura, e c’è la luna piena…

Brindisi n. 178/ Una Barbera per “gli incontri”

C’è una poesia di Wislawa Szymborska (adorabile: qui una parte delle sue opere, grazie alle quali ha vinto il Nobel) che inizia così: “Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E’ bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella…”  Incipit di una poesia che parla di un incontro, e di un incontro…

Brindisi n.175/ Una Coca Cola al limone per lo “junk food”

Si chiama “Istanbul Famoso” e non l’ha mai recensito nessuno (non dev’essere così famoso). Non lo farò neanche io, mi sono limitata a mangiare i suoi kebab (d’asporto) e due falafel. Non è nell’elenco dei 6 migliori kebab di Torino (li trovate qui) né in quello dei 5 kebab più amati dai torinesi (eccoli qui)….