“Cosa resta di un brindisi antico di cui per colpevole indolenza non ho scritto subito?” Siamo alle Ogr, le officine grandi riparazioni di Torino trasformate in ristorante, sala concerto, mostre, co-working. È un giorno di fine marzo, al tramonto. Andateci a quell’ora perché il sole filtra dalle vetrate in un modo giocoso e rilassante. Ci …
Brindisi n. 184/ Il bianco Tamjanika per Belgrado e i Paesi in rinascita
Il fascino di chi si rialza è denso, profondo, non comune. E’ una bellezza difettosa, è lo strabismo di Venere, la ruga che rende interessante un viso altrimenti anonimo. Così è Belgrado oggi, nel pieno della sua “renaissance” (Qui il reportage nato dal viaggio e pubblicato da La Stampa) orgoglio dei Balcani ed energia contagiosa, piena…
Brindisi n.183/ Uno spumante per “Cannavacciuolo a Torino”
Più che una cena, è un viaggio: da Nord a Sud, dal Piemonte alla Campania, andata e ritorno nei piatti di Antonino Cannavacciuolo. Provo il bistrot – cliccate qui per tutte le info – appena aperto a Torino, una sera di settembre con un cugino chef (Remo) che se ne intende. L’attesa è stata di un…
Brindisi n.182/ Un Riesling Clos Ste. Hune per “il press tour a casa di Trimbach”
Sette ore attraverso l’Europa, da Torino a Ribeauvillè, nel cuore dell’Alsazia, per scoprire il capolavoro di monsieur Trimbach, alias “mister Riesling”: il Clos Ste. Hune, il più prestigioso e importante vino del Domaine Trimbach, dal 1626. Un riesling secchissimo, ma allo stesso tempo corposo, che lo rende unico (zero residuo zuccherino e senza fermentazione malolattica),…
Brindisi n.181/ Erbaluce di Caluso per i “50 anni di Erbaluce e Carema”
La cena di gala è holliwoodiana: pizzi e tacchi 12, saloni stuccati e cristalli, “paparazzi” e foto come sul red carpet. E’ il compleanno di due star, Erbaluce e Carema, 50 anni di doc. La festa, nel castello di Parella – bistrot, ristorante, parco, cantina, enoteca, spa, bio-lago in arrivo e, naturalmente, vigneto di 8 mila…
Brindisi n. 180/ Chirouble e Macon per “la fuga a Lione”
Se Barcellona ha “il giro delle tapas”, Lione ha quello dei Bouchon, ristorantini caratteristici, “focolari accoglienti e calorosi di gioia e buon umore” (li definiva Jean-Marie Fontenau). Frequentarli è uno dei migliori (sicuramente il più gustoso) modi per familiarizzare con questa città francese pittoresca e vivace. E’ la capitale del food, del resto, oltre che del…
Brindisi n.179/ Un Marsala per le “camere con vista”
Lesson number 1: al momento di prenotare la stanza di un hotel per le vacanze, scegliere sempre la “camera con vista” (è pure il titolo dello strampalato libro di Edward Morgan Forster). Qualsiasi sia il supplemento ne vale la pena, specie se l’albergo è a Cefalù, nella baia di Kalura, e c’è la luna piena…
Brindisi n. 178/ Una Barbera per “gli incontri”
C’è una poesia di Wislawa Szymborska (adorabile: qui una parte delle sue opere, grazie alle quali ha vinto il Nobel) che inizia così: “Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E’ bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella…” Incipit di una poesia che parla di un incontro, e di un incontro…
Brindisi n.177/ Freisa per “le vacanze finite” e “chef Moreno” (ricordate La Smarrita?)
Lui compra gli ingredienti, sfiletta il pesce, cucina, porta i piatti in sala ai clienti, sempre lui li convince ad assaggiare “anche un po’ di antipasto aspettando il piatto del giorno”, e ancora lui si assicura che siano tutti felici nel suo piccolo Quo Vadis, trattoria aperta in corso Raffaello a Torino dopo un periodo…
Brindisi n.176/ Un Dolcetto d’Ovada alla “sagra” e alle “radici”
Novanta abitanti, una sola bottega (dove il pane è fresco ma dolce perché lo cuociono nello stesso forno degli amaretti), una manciata di pollai, una distesa di orti e vigne, campi di erba medica e girasoli, case sul crinale della collina che sembrano di Lego. E una chiesa, con una piazza dove da 41 anni…
Brindisi n.175/ Una Coca Cola al limone per lo “junk food”
Si chiama “Istanbul Famoso” e non l’ha mai recensito nessuno (non dev’essere così famoso). Non lo farò neanche io, mi sono limitata a mangiare i suoi kebab (d’asporto) e due falafel. Non è nell’elenco dei 6 migliori kebab di Torino (li trovate qui) né in quello dei 5 kebab più amati dai torinesi (eccoli qui)….
Brindisi n.174/ Un bianco per il “coast to coast sul tram da Mirafiori a Falchera”
Cinquanta fermate a bordo di un tram con velleità da metropolitana leggera: numero 4, da strada del Drosso a via delle Querce, da Mirafiori alla Falchera, dalla periferia delle fabbriche a quella dove le fabbriche non le hanno mai viste. Ci salgo al mattino di un giorno qualunque e il “coast to coast” diventa un…