Madre e figlia assieme, per un giorno, su e giù per la Pianura Padana, tra pioggia e nebbia, strade sbagliate e autunno anche nelle ossa. Se il “mood” della figlia è coerente con la stagione, quello della madre equivale a una specie di contagiosa estate. La giornata diventa una salvifica full immersion di noi, tra…
Mese: ottobre 2016
Brindisi n. 49/ Un Muller Thurgau per “le case”
Da Alessandria a Torino per un pranzo della domenica in famiglia, con in tavola un po’ di mare (orata al sale), e un po’ di montagna grazie al Muller Thurgau dei Mastri Vernacoli cantine Cavit (Con 6 milioni di bottiglie l’anno è una delle aziende più grandi del Trentino: guardate qui). Il Muller è scelta…
Brindisi n.48/ Una Barbera di Nizza per “i camerieri a 6 stelle”
Non sono Michelin, ma le stelle della Ristorazione Sociale (imperdibile ad Alessandria: cliccate qui per capire come funziona), brillano ugualmente, per simpatia, dolcezza, professionalità, timidezza. Gli astri sono loro, Luca, Michela, Francesca, Mirko, Martina, Stefano, ragazzi down in livrea da camerieri per una sera al mese. Si chiama “Ristorante a 6 Stelle”, un bel progetto che…
Brindisi n. 47/ Una Barbera d’Asti per “il trio”
Il trio è una magia. Tre caratteri diversi, naturalmente (e profondamente) uniti grazie ad anni di lavoro condivisi, di servizi di cronaca assieme, di pomeriggi a cercare foto, di interviste nate male e finite bene, di trasferte nate bene e finite ancora meglio, di risate e sfoghi, di giri per la provincia a cercar banditi…
Brindisi n.46/ Un Cafezinho do Brasil per “le partenze”
Sui tetti di Alessandria sognando di essere in cima al mondo: così due amiche (e colleghe) viaggiano di continuo, con gli aerei o con la mente. O col caffè, se è un Nespresso Cafezinho do Brasil limited edition (scoprite tutte le edizioni limitate qui), per un brindisi carioca, colorato, allegro, brillante (come noi). Valigia sempre pronta…
Brindisi n.45/ Un Barolo per “gli amici, i sassi e i tartufi”
Eravamo quattro amici a… casa di Nadia, con pepite di tartufo e un Barolo. Cosa volere di più dalla vita? Nulla, in questa cucina è di scena l’amicizia, tutto il resto non conta. “E’ inutile suonare qui non vi aprirà nessuno, il mondo l’abbiam chiuso fuori con il suo casino”, cantava Celentano. Citazione datata? Forse, ma niente in…
Brindisi n.44/ Un Pinot Nero per “gli articoli e i progetti sui vini”
Quando ho conosciuto Paul Balke, non lo ricordo più. Ma so che sono trascorsi molti anni e di solito altrettanti ne passano senza che ci si senta o veda, poi all’improvviso ci ritroviamo, così, quasi per caso. Il filo rosso che ci lega è sempre il vino, di cui lui è grande esperto e narratore…
Brindisi n.43/ Una Barbera di Nizza per “il cibo”
Il chiodo fisso di due giornaliste felici? Il cibo. Toglieteci tutto, ma non pranzi e cene ( o diventiamo cattive). Se poi la giornata è particolarmente impegnativa, tra articoli, storie, reportage, e sappiamo che ad attenderci c’è un menù caldo che sa d’autunno, intorno alle 18 comincia già il countdown. Alle 19 arriva lo scambio…
Brindisi n.42/ Dolcetto d’Ovada per “i boschi e il monte Ararat”
Come diceva la canzone? “Felicità, è un bicchiere di vino con un panino la felicità”. Ecco, appunto. Se poi, vino e panino (anzi, “rosetta” di pane fresco imbottita di prosciutto e salame) arrivano alle tre del pomeriggio dopo un servizio giornalistico da pugno allo stomaco in mezzo ai boschi dell’Appennino, allora hanno anche il potere…
Brindisi n.41/ Un Martini Spumante “per nonna e nipoti”
“Non pubblicare la mia foto”: nonna fa la timida, ma se nello scatto resta soltanto la mano che regge il bicchiere allora acconsente. Mani da ricamatrice, e da maga della pasta fatta in casa. Poi, se le chiedi “a cosa brindiamo?”, diventa formale e va a cercare le parole giuste. Alla fine trova queste, semplici…
Brindisi 40/ Un Monferrato rosso per “i 34 anni dell’amico e collega Daniele”
Nella foto c’è traccia della nostra innata classe per stappare le bottiglie: il cavatappi era da professionisti, ma per riuscire ad usarlo siamo dovuti ricorrere a un tutorial su Youtube. Alla fine abbiamo scorticato il collo della bottiglia, Daniele si è sbucciato un dito e forse contuso un polso, ma al brindisi non abbiamo rinunciato….
Brindisi n.39/ Un “Prime Brume” per “il bollito misto di Beppe”
Due anni prima che io nascessi, nel 1976, Beppe Sardi vestiva per la prima volta la casacca da chef in uno dei ristoranti più antichi di Alessandria, il Grappolo, 110 anni di storia e 40 di cucina monferrina (Eccolo qui). Il 5 novembre sarà premiato dall’Accademia della Cucina Italiana, per ora l’abbiamo festeggiato io e…